Anita e le altre. Storie di donne del Risorgimento

La mostra Anita e le altre. Storie di donne del Risorgimento nasce dalla volontà di rendere omaggio alla figura di Anita Garibaldi nel bicentenario della nascita. A partire dall’unicità della sua vita, entrata a buon diritto nella mitografia garibaldina, è nato il desiderio di ampliare la prospettiva, volgendo lo sguardo a più figure femminili che hanno contribuito, con modi di essere e sentire diversi, a una nuova definizione del ruolo delle donne nel corso del Risorgimento.

L’esposizione, valorizzando un significativo nucleo di opere delle collezioni del Museo, arricchito dal prestito di importanti istituzioni, intende raccontarne alcune, portando alla luce l’estrema varietà di vissuti e ambiti in una narrazione che muove dal triennio rivoluzionario e si snoda lungo tutto il secolo, intrecciandosi agli eventi cruciali del Risorgimento.

Il Risorgimento, infatti, ha accompagnato, e per molti versi segnato, in Italia, la presenza delle donne in spazi pubblici fuori dall’ambito esclusivamente privato, alimentando una consapevolezza nuova, maturandone una coscienza politica, dando vita a nuove forme di partecipazione sociale e culturale che hanno segnato l’evoluzione del nostro paese: dalla nascita dei salotti politici all’arte, dal sostegno alle lotte e alle guerre di indipendenza all’assistenza, dal giornalismo all’istruzione.

Ciò è avvenuto attraverso il concorso di figure femminili talora distanti tra loro, divise da barriere di ceto, educazione, linguaggio; altre volte in una sinergia di intenti e ruoli. Molte sono scomparse rimanendo dimenticate, poche sono sopravvissute alla morte entrando nel mito. Tra queste Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, nota ai più come Anita, compagna e sposa di Garibaldi. Il fascino avventuroso della guerriera e l’amore generoso di sposa e madre sono catturati nel suo ritratto dal vero e compendiati nella più temeraria delle imprese, la fuga da Roma. La sua figura si staglia in una galleria di volti dai tratti ora epici e romantici, ora drammatici.

Ne emerge un racconto a più voci che testimonia la vitalità della presenza femminile nell’Italia risorgimentale, una ricchezza sfuggente a cliché di ieri e di oggi, certo contributo essenziale a una nuova consapevolezza della donna, nonché alla costruzione dell’identità nazionale.

La mostra si chiude con il video Il vero volto di Anita, a cura di Silvia Cavicchioli che racconta la straordinaria storia dell’unico ritratto dal vero di Anita Garibaldi.

Dal 19 novembre 2021 al 22 gennaio 2022; prorogata al 20 febbraio 2022