La mostra fotografica documenta il dramma delle guerre combattute in nome della fede. Il progetto, a cura dei fotoreporter Paolo Siccardi e Roberto Travan, nasce da una selezione di centodieci scatti realizzati nei Balcani, nel Caucaso, in Europa, in Asia, Medio Oriente e Africa trasformati nel racconto di quel che resta di Dio nei luoghi in cui si combatte, si soffre, si muore.
La fede diviene così il filo rosso che svela conflitti spesso sconosciuti perché lontani dai riflettori dell’informazione. Le testimonianze fotografiche raccolte nelle trincee, nelle chiese, nelle moschee, nelle sinagoghe distrutte, tra popolazioni ridotte in miseria e profughi in fuga testimoniano altresì in modo drammatico il confine sottile che, mai come in guerra, separa la vita dalla morte.
L’esposizione è articolata in quattro macro aree geografiche: Balcani, Europa e Caucaso, Medio Oriente e Africa.
La mostra è organizzata dal Museo Nazionale del Risorgimento Italiano in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte e con il supporto di Fujifilm Italia.
Dal 1 marzo al 1 maggio 2018; prorogata al 9 settembre 2018.