La mostra, valorizzando un piccolo ma prezioso nucleo fotografico del Museo, intende narrare le leggendarie imprese compiute da Luigi Amedeo di Savoia duca degli Abruzzi, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

In poco più di dieci anni, tra il 1897 e il 1909, Luigi Amedeo di Savoia portò a termine le spedizioni che lo resero noto in tutto il mondo: nel 1897 la prima ascensione del monte Sant’Elia in Alaska; nel 1899-1900 la spedizione al Polo Nord, che raggiunse la latitudine Nord più avanzata dell’epoca; nel 1906 l’esplorazione del massiccio africano del Ruwenzori; nel 1909 la spedizione nel Karakorum, con il fallito tentativo di ascesa del K2 e il nuovo record mondiale di altitudine. Le sue imprese, celebrate e narrate dai contemporanei, ridisegnarono i confini allora conosciuti, svelando territori lontani e misteriosi. L’intento della mostra è quello di riviverne il racconto e la straordinarietà in un’epoca nella quale tali spedizioni necessitavano di una meticolosa preparazione e i cui rischi rimanevano altissimi.

Il fascino e l’imponenza dei luoghi esplorati sono catturati negli scatti di Vittorio Sella, maestro dell’arte fotografica nelle faticose marce sulla neve o nella foresta pluviale. Lo spirito di avventura, i pericoli e la passione che animarono le esplorazioni rivivono nelle parole di chi vi partecipò. A tale scopo le fotografie sono corredate dai testi delle relazioni ufficiali di Filippo De Filippi, a fianco di Luigi Amedeo in Alaska, nel Karakorum e sul Ruwenzori; la spedizione al Polo è documentata invece dalla voce narrante del duca, nel racconto che ne fece ne La Stella Polare nel Mare Artico, 1899-1900.

La mostra si chiude con il filmato della spedizione nel Karakorum, realizzato da Vittorio Sella nel 1909 e arricchito di musiche originali composte ed eseguite per l’esposizione. La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Sella Onlus di Biella e del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” CAI – Torino

Il nucleo di fotografie provenienti dalla collezione di Luigi Amedeo di Savoia e confluite nella Raccolta di Fotografia Storica del Museo Nazionale del Risorgimento è costituito da stampe dell’epoca alla gelatina bromuro d’argento e da collodi di bromuro d’argento con interventi manuali coevi ad acquerello, guazzo e china.

Il nucleo di fotografie, provenienti dalla collezione della Fondazione Sella, è esposto in stampe digitali tratte da negativi originali su lastra gelatina bromuro d’argento o pellicola.

Dal 12 luglio al 20 ottobre 2019